Il tempo passa ;)
Ingredienti: 400g di farina di castagne, 50g di zucchero semolato, 50g di uva passa, 50g di pinoli, 1 rametto di rosmarino, olio extravergine di oliva,sale.
Mescolate in una ciotola la farina con 4 cucchiai di olio, lo zucchero e un pizzico di sale unite gradualmente circa 2 bicchieri di acqua fredda, mescolando di continuo fino a ottenere un i,pasto liscio e senza grumi.
Ungete con olio il fondo e le parti di uno stampo basso, quadrato o rotondo, del diametro o del lato di 24 centimetri. Versatevi il composto in uno strato uniforme, livellatelo e cospargete con uva passa, precedentemente ammollata in acqua tiepida e strizzata, i pinoli ed il rosmarino tritato. Cuocete il castagnaccio in forno a 200°C per circa 50 minuti, quindi sfornatelo, lasciatelo raffreddare e servitelo direttamente dallo stampo.
buon appetito!!
Insalate. Semplici Ricette per preparare gustose Insalate estive.
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Esplora semplici ricette per preparare insalate estive sfiziose, veloci, fresche e nutrienti. Scegli tra 14 insalate estive che ti assicureranno di passare un’estate all’insegna della bonta’ e del benessere.
In questo manuale troverai le seguenti ricette di insalate:
– Ai cuori di palma
– Bianca e rossa
– Estiva
– Fantasia
– Di finocchio con salsa alle erbe
– Di segale
– Di Valencia
– Alle melanzane
– Alla romana
– Alle cipolline fresche e melissa
– Ai fagiolini
– Toscana
– Con carne e peperoni
– Coi dente di leone
Le dosi consigliate nelle ricette sono indicate per 4 persone. Buon Appetito.
I Pianali Strada Lecceto, 1 – 53100 – Siena
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Roma, 29 giu. – (Adnkronos) – Profumo di agrumi e magnolia contro le ‘gambe pesanti’; essenze di lavanda, muschi e vaniglia anti-cellulite; aroma di sandalo, cannella e noce moscata tonificanti ed energizzanti; canfora, melissa e cioccolato anti-stress; profumo di uve rosse contro segni del tempo. Così le terme puntano ‘al naso’. E, modernizzando il ‘vecchio’ e benefico fango, lo abbinano a nuove formule di benessere, come percorsi olfattivi e polisensoriali personalizzati.
Fra i pionieri di questo nuovo trend i GB Thermae Hotels di Abano Terme che, proprio partendo dallo studio delle virtù benefiche dei profumi, hanno ideato un’originale offerta di ‘relax e bellezza’: è “Il Benessere degli Dei”, un programma che prevede diversi percorsi, ciascuno ispirato a una divinità e abbinato al colore e al profumo che meglio esprime le peculiarità di ogni trattamento e la tipologia di benessere che può generare.
Messi a punto con la collaborazione del dottor Paolo Vranjes, farmacista, chimico e cosmetologo, consulente GB Thermae Hotels, i ‘percorsi degli Dei” consistono in programmi psicofisici e polisensoriali, che combinano rituali di massaggio creati per ogni singolo trattamento; prodotti cosmeceutici a base di cellule staminali vegetali estratte dalla quercia inglese e da farmaceutici fitosomiali, abbinati a un nuovo impiego dei fanghi maturi e dell’acqua termale di Abano; percorsi olfattivi per risvegliare le emozioni e stimolare le secrezioni delle serotonine, note come mediatori dello stato di benessere, del buonumore e della positivita’.
La novità dei trattamenti, che reinterpretano e rinnovano il tradizionale concetto termale, consiste proprio nella componente essenziale dei ‘fanghi più attivi aroma-emozionali’, combinazione tra il sapere termale e le emozioni regalate dalla profonda stimolazione dell’olfatto. “In particolare – spiega Vranjes – vengono stimolati recettori dell’olfatto che sono collegati alla zona limbica del cervello, nella quale viene immagazzinata la nostra memoria. Si richiama così il ‘ricordo’ di emozioni olfattive piacevoli, andando a stimolare la secrezione di serotonina, nota anche come ‘l’ormone del buonumore’ .
Ma come avviene nella pratica il ‘trattamento degli Dei’? Innanzitutto il corpo viene vaporizzato ‘a nuvola’ con acque profumate alle essenze aromatiche, proprio per regalare sin dall’inizio una profonda sensazione olfattiva. In una particolare zona del corpo, viene poi applicato un sottile impacco di fango, precedentemente preparato con cosmeceutici a base di cellule staminali attive che potenziano le azioni del fango maturo. Completano il rituale, un bagno termale alle idroessenze e una lenta colatura e stesura d’olio sul corpo, in un ambiente con luce soffusa e candele profumate per un’atmosfera di totale relax.
“Abbiamo individuato nei percorsi ‘Benessere degli dei’ una serie di trattamenti adatti all’ospite di oggi che ha necessità di avere un grande benessere e di ricaricare le batterie in brevissimo tempo”, spiega Chiara Borile, Marketing Manager dei GB Thermæ Hotels, gruppo che conta 5 hotel, tra i più prestigiosi di Abano, con un’ampia capacità ricettiva: 852 camere, per un totale di 1601 posti letto e un numero di presenze nel 2008 che ha sfiorato i 170 mila ospiti, con un soggiorno medio per cliente di 7 giorni. Non a caso Abano, nel cuore del bacino Euganeo, insieme a Montegrotto, Galzignano e Teolo costituisce la più grande area termale d’Europa. E accoglie ogni anno oltre tre milioni di ospiti, grazie a una capacità ricettiva di 108 alberghi con annessi gli stabilimenti termali e un totale di 19.640 posti letto.
Con ciascun ‘percorso degli Dei’ “offriamo cinque ore di puro relax polisensoriale – spiega ancora Chiara Borile – suddivise in due mezze giornate per una o due notti di soggiorno. Le proprietà antiossidanti e disintossicanti della fangoterapia, delicatamente applicata sulla pelle alla temperatura di 36 gradi centigradi, vengono esaltate dai principi attivi dei prodotti spennellati sul fango per renderlo ancora più attivo che diventa così ‘Fango più’. Così, grazie all’utilizzo dell’acqua termale e del fango maturo possiamo trasformare un breve soggiorno ai GB Thermae Hotels in una esperienza unica ed esclusiva. Con questi programmi abbiamo voluto inoltre dare all’ospite un’ampia possibilità di personalizzare il percorso grazie alle diverse tipologie di trattamento”.
In particolare, il percorso giallo ispirato ad Apollo, Dio del Sole, ha un’azione detossinante; quello rosso, dedicato a Saturno, Dio dell’energia vitale, ha un’azione rigenerante e anti-age; il percorso verde, ispirato a Morfeo, il Dio dei sogni, è anti-stress e rilassante; mentre quello blu, dedicato a Nettuno, Dio del mare, riattiva la micro-circolazione, combattendo gonfiore, fragilità capillare e ritenzione idrica; infine quello bianco, ispirato al colore simbolo dell’unione di tutte le sfumature cromatiche, prevede a sua volta due programmi per una full immersion nel benessere olfattivo e nel riequilibrio psicofisico.
(Adnkronos Salute) – Sfiancanti digiuni di 24, 48 ore. Solo acqua e sigarette per tenersi in piedi fino alle 7 di sera. E’ il rito pre-happy hour per molte adolescenti anoressiche. Scatta in vista di serate scandite da file di ‘one shot’, bicchierini di superalcolici bevuti quasi a stomaco vuoto, o dopo avere spiluccato qua e là dal buffet dell’aperitivo.
Nei mille volti dell’anoressia c’è anche questo: si chiama ‘drunkoressia’ ed è una delle spie del disturbo alimentare. Astinenza dal cibo per potersi permettere ‘l’abbuffata alcolica’. Perché chi soffre di anoressia è consapevole delle calorie presenti in un cocktail, ma deroga alle rigide regole alimentari che si impone per cedere al fascino dell’alcol, disinibente e facilitatore dei rapporti sociali. E lo fa solo attivando meccanismi preventivi di compensazione. Una sorta di dieta in cui il cibo è sostituito dal bicchiere.
Il fenomeno è stato osservato e descritto oggi durante un convegno a Milano, da un medico di medicina generale della metropoli, Maria Cristina Campanini. Ma gli esperti confermano: “La tendenza a eccedere con l’alcol è molto diffusa fra anoressiche e bulimiche, che lo ‘usano’ in relazione al loro disturbo”, spiega Dasha Nicholls, psichiatra dell’infanzia e dell’adolescenza e co-direttore del servizio di Feeding and Eating Disorders nel Great Ormond Street Hospital di Londra.
C’è chi affoga nel rum l’ansia di aver mangiato troppo e chi beve per indursi un senso di sazietà. O ancora chi lo fa per superare difficoltà di relazione, o sulla scia di impulsi incontrollabili. Oppure perché l’alcol è una delle vie più semplici per arrivare a vomitare. “Nel mio studio – racconta Campanini durante il convegno, organizzato dall’ospedale San Paolo di Milano per presentare un progetto per bambini e adolescenti con questi problemi – sono passate diverse ragazze con disturbi alimentari. Di queste due sono morte, una suicida.
Ragazze che, una volta costruito un rapporto di fiducia, raccontano delle ‘file’ durante gli happy hour. Non file per pagare o servirsi al buffet. Ma file di bicchierini superalcolici che bevono, uno dietro l’altro, per sentirsi sazie e disinibite”. L’identikit della ragazza anoressica? “Ottimi voti a scuola, ben vestita, perfezionista – elenca Campanini – E’ informatissima su diete e cibi ipocalorici, ha visitato tutti i siti Internet dedicati alla salute e al benessere, e ce ne sono circa 50 milioni sul web. La vedi nella sala d’attesa con l’inseparabile bottiglia d’acqua nella borsa, utile per reintegrare i liquidi”.
Una volta sul lettino, nega la malattia, chiede lassativi e diuretici, riferisce problemi come la scomparsa delle mestruazioni, fingendo di non capire che sono i classici campanelli d’allarme dell’anoressia. “Al medico queste ragazze chiedono 4-5 certificati di idoneità sportiva – prosegue Campanini – perché si sottopongono a sfiancanti programmi di attività fisica per tenersi in forma. Fanno danza e palestra e non disdegnano sport durissimi, come quelli che vanno di moda adesso, dall’hydrospinning all’acquagym”. Se sono accompagnate dai genitori, emergono subito i conflitti. “In genere – ragiona il medico – le anoressiche hanno alle spalle una madre oppressiva e un padre assente. Facile, all’inizio, nascondere i problemi con il cibo: saltano la colazione, a pranzo sono sole a casa. Piuttosto che mangiare, fumano un paio di sigarette”.
A nulla serve metterle di fronte al loro peso irrisorio. “Hanno una percezione alterata del loro corpo – spiega ancora l’esperta – continuano a vedersi grasse anche quando l’ago della bilancia le contraddice”. Alla base c’è sempre un disagio. Insicurezza, difficoltà ad interagire con i coetanei, qualcosa che le spinge a farsi del male. “E i modelli con cui crescono oggi gli adolescenti non aiutano. Soprattutto le ragazze – sottolinea Campanini – devono fare i conti con minigonne, pantaloni a vita bassa e magliette minimal. Una moda che richiede corpi longilinei. Troppo lontani dalla normalità”.
Secondo la specialista, il gioco di squadra fra specialisti e medici di medicina generale è una delle vie più efficaci per intercettare e aiutare chi soffre di disturbi alimentari. “Abbiamo bisogno di collaborare con gli specialisti. Servono centri di riferimento, numeri di telefono ai quali rivolgersi anche a tarda sera, indirizzi e-mail con cui tenersi in contatto. Perché, se riesci ad agganciare una paziente, l’appoggio del centro specializzato deve essere immediato. Sono ragazze furbe e sanno come fregarti. Il rischio è che scappino via”.
Roma, 18 giu. (Adnkronos Salute) – Con l’arrivo della stagione calda l’incubo cellulite torna a insidiare le italiane di ogni età. E’ ,infatti, un problema ‘democratico’, “che colpisce l’80% delle donne dai 20 anni poi. Si tratta di un’alterazione del tessuto adiposo, che da omogeneo diventa prima edematoso, poi nodulare, quindi fibronodulare. E che con l’età si trasforma: da vera cellulite, a 50 anni si passa a quella falsa, dovuta a un allentamento dei tessuti che scivolano l’uno sull’altro, un po’ come un pantalone troppo largo”. Lo spiega Maurizio Valeriani, primario di Chirurgia plastica del San Filippo Neri di Roma, alla vigilia di un corso internazionale in programma domani a Napoli.
L’incontro su ‘Cellulite e distrofie del tessuto adiposo’ è organizzato da Francesco D’Andrea della II Università di Napoli, vanta relatori italiani e stranieri, fra cui Carlo D’Aniello, chirurgo plastico e presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpree), e intende fare il punto sulle ultime novità in materia. “Preoccuparsi della cellulite a ridosso della partenza per le vacanze è inutile – ammonisce l’esperto – Occorre puntare sulla prevenzione e difendersi tutto l’anno, anche a tavola, magari con la ‘dieta colorata’.
A contrastare questo disturbo del microcircolo, infatti, sono frutta e verdura ricche di antiossidanti e vitamina A, C ed E. Dunque more e lamponi, uva, arance, carote, melanzane, albicocche e melone. Ma anche tanto pesce – suggerisce Valeriani – Mentre è bene guardarsi da troppo prosciutto, insaccati e fritti o cibi salati, che favoriscono la ritenzione”.
Per gambe da silfide, meglio non esagerare con vino o birra, ed evitare i superalcolici e dolci. “Sì invece – concede – a qualche gelato di qualità per vincere la calura estiva e la disidratazione, meglio se alla frutta”. Fra gli alleati della cellulite, invece, gli “abiti stretti e i jeans skinny tanto di moda fra le giovanissime: sono belli ma nemici del microcircolo”, assicura l’esperto.
Il grasso non è solo cattivo, spiega Valeriani. “Nel tessuto adiposo si cela una miniera di cellule staminali adulte, in grado di dare origine a nuove cellule di grasso e ai fibroblasti: già le utilizziamo per migliorare, ad esempio, l’aspetto della dermatite da raggi”. Magra consolazione, forse, per le tante italiane alle prese con la pelle a buccia d’arancia e l’incombente prova costume. “La buona notizia è che la cellulite si può contrastare oggi in modo efficace, anche se – raccomanda – non è bene pensarci all’ultimo momento”.
Come difendersi dallo stress? La questione è di grande rilievo a giudicare da come questo fenomeno caratterizza i nostri tempi e dal numero di volte in cui, spesso a sproposito, viene evocato dalla gente. Per cominciare lo stress non è necessariamente negativo, si tratta di mantenerlo su livelli che siano salutari e stimolanti. Una volta varcata la soglia patologica e identificata la fonte di stress si tratta di intraprendere un programma di controllo, che può contemplare sia azioni da compiere nella quotidianità sia atteggiamenti salutistici come una dieta mirata o esercizio fisico regolare.
Tecniche per ridurre lo stress
Come premesso la prima domanda da farsi è: cosa può aver originato lo stress? Se si tratta di fattori esterni come eventi importanti o difficoltà di relazioni può essere efficace una tecnica basata sul pensiero positivo o sulla visualizzazione. Qualora lo stress sia un fenomeno a più lungo termine possono essere d’aiuto interventi sul sistema di vita o piccoli assestamenti nell’organizzazione giornaliera.
Tecniche mentali
Si tratta di sistemi che controllano lo stress nel caso ad originarlo siano eventi specifici o un generale stato ansioso: ansia prima di un discorso, esami, performance, eventi spiacevoli.
Anticipare lo stress. I sistemi migliori sono prepararsi all’evento, provare a riprodurre la situazione, analizzare cosa in particolare lo causi e in ultima analisi evitare la situazione stressante, qualora sia possibile
Ridurre l’importanza dell’evento. Nel caso ci siano prospettive di una promozione, di un ritorno economico o di una crescita personale si può generare stress, è quindi necessario sminuire la situazione. Concentrarsi così più sulla qualità che non sui vantaggi eventuali e convincersi che l’opportunità non è unica ma può ripresentarsi.
Ridurre l’incertezza. Se non si ha idea di cosa si stia prospettando il rimedio è di chiarire, laddove è possibile, ciò che lascia perplessi.
Visualizzare. È un metodo molto efficace di ridurre lo stress, spesso unito a tecniche di rilassamento fisico. Si tratta di immaginare un posto nel quale ci si trovi particolarmente a proprio agio o di evocare un ricordo piacevole.
Pensiero positivo
Non sentirsi all’altezza, dubitare delle proprie capacità, aspettarsi un fallimento imminente, tutti comportamenti piuttosto comuni. Per fronteggiarli è opportuno innanzitutto prendere coscienza di quello che passa per la testa e in seconda battuta cercare di eliminare i pensieri negativi. Il tutto può essere agevolato trascrivendo i propri pensieri per aumentare la consapevolezza e ricorrendo alle cosiddette affermazioni positive.
Meditazione
Oltre alla visualizzazione di cui abbiamo già parlato esistono altre tecniche di meditazione ugualmente efficaci.
In generale si tratta di tecniche che permettono di fissare la propria attenzione su qualcosa di specifico allentando così i pensieri. Le più comuni sono: respirazione, fissare un oggetto , concentrarsi su un suono
Tecniche fisiche
Sono particolarmente utili quando la causa principale di stress viene dal nostro organismo: eccessiva tensione muscolare o iperproduzione di adrenalina.
Esercizio fisico
Oltre a migliorare la salute e ridurre lo stress contribuisce a rilassare la tensione muscolare e aiuta a dormire. La sua azione positiva si esercita sulla circolazione sanguigna, sull’attività neuronale, sull’aumentato rilascio di endorfine.
Rilassamento muscolare
Tecnica che consiste nel tendere un gruppo muscolare per contrarlo il più possibile, quindi mantenere i muscoli in uno stato di tensione per qualche secondo e infine ritornare alla condizione di partenza. Il lavoro può essere fatto su singole zone o su tutto il corpo.
Controllo del respiro
È un approccio di rilassamento molto comune, unito a rilassamento muscolare, visualizzazione e meditazione per ridurre lo stress.
Biofeedback
Questo sistema si basa sull’uso di sensori elettronici che rilevano lo stress, i risultati vengono poi espressi tramite un grafico o dall’intensità di suono emessa da microfoni collegati. Si tratta anche di una verifica diretta, l’unica esistente, dell’efficacia di tecniche anti-stress. I tre metodi più utilizzati sono:
temperatura cutanea
conducibilità elettrica cutanea
attività muscolare elettrica
Candela da Massaggio
Diffonde aromi rilassanti e si può utilizzare sulla pelle per massaggi
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Massaggia i tuoi occhi.
A dispetto del suo corpo snello Julia Roberts è una donna di buona forchetta: lei stessa dice “non sono una di quelle ragazze che mangia due bocconi e dice – Ugh, non riesco a mangiarne un altro! – Sono come una mucca. Potrei mangiare per tutto il giorno”. Stando a quanto riportano le riviste di gossip, Julia Roberts tiene la sua dieta sotto controllo con l’aiuto del dottore e personal trainer delle celebrità, Nancy Kennedy, il cui lavoro è di bandire il cibo grasso e malsano dal frigo delle sue clienti.
Ogni tanto però Julia Roberts, mamma di tre bambini, si concede qualche sfizio. Dice di amare il cioccolato fondente – un’altra mania di Hollywood. Ma non è solo un peccato di gola. Infatti il cioccolato puro è molto ricco di antiossidanti, che combattono i segni dell’invecchiamento. E si sa che la nostra Julia Roberts, nonostante sia sempre bella, non è più una ragazzina.
Così come per la dieta, Julia Roberts ha un approccio rilassato agli esercizi fisici. E’ una fan del BOSU, che sta per “both sides up”, una pedana adatta per tonificare i muscoli. Julia ama inoltre correre ed andare in bicicletta, e pratica lo yoga. A riguardo dice “non voglio che cambi la mia vita, ma solo il mio sedere”. Simpatica, oltre che bella.
Quasi il 90% delle donne sperimenta su se stessa una qualche forma di cellulite durante la sua vita. La cellulite è definita come fluidi, grasso e tossine intrappolati nei tessuti connettivi sotto la pelle. Ci sono vari trattamenti più o meno validi per ridurre o rimuovere la cellulite ma, qualsiasi trattamento voi scegliate, è molto importante affiancare ad esso degli esercizi per ridurre la cellulite per rendere il programma davvero completo ed efficace.
Gli esercizi fisici sono l’attività primaria per mantenersi giovani e sani, oltre che un metodo naturale per rimuovere la cellulite. Migliorano la circolazione, il metabolismo dei grassi immagazzinati e aiutano il corpo ad eliminare le tossine. Tutti conosciamo l’utilità dell’attività fisica per il nostro corpo, ma tuttavia molte persone la evitano per mancanza di tempo o di voglia. Quando andiamo a determinare quali esercizi sono ideali per ridurre la cellulite, dobbiamo considerare anche un regime anti cellulite da inclutere nel nostro programma. Possiamo affiancare agli esercizi degli integratori, una dieta sana, un buon prodotto anti cellulite e delle tecniche di massaggio.
E’ importante tuttavia capire che nessun esercizio in paricolare può ridurre miracolosamente la cellulite nel corpo se non è parte di un programma anti cellulite completo.
Molti esercizi per ridurre la cellulite che possono essere inclusi nella tua routine giornaliera insieme ai regimi summenzionati ti aiuteranno a ridurre la cellulite nelle zone come il sedere, le cosce e la pancia. Questi due tipi di esercizio includono attività anaerobiche (per perdere peso) e aerobiche (cardiovascolari).
Questi tipi di esercizi per ridurre la cellulite assistono il corpo nel migliorare l’aspetto delle parti del corpo della donna più ostinate. Gli esercizi cardiovascolari aiutano a migliorare la circolazione del sangue e a detossificare il corpo, oltre a bruciare il grasso in eccesso. Gli esercizi per dimagrire ti permetteranno di sviluppare i muscoli del corpo, permettendo alla pelle di apparire più soda e liscia nella sua superfice. Quando sviluppi massa muscolare brucerai il grasso nelle aree colpite dalla cellulite. Questi tipi di esercizi possono essere svolti entrambi una volta al giorno, svolgendo preferibilmente prima quelli per perdere peso. In mancanza di tempo potrete alternare gli esercizi, svolgendone un giorno uno e un giorno l’altro.
Quando una donna usa gli esercizi per rimuovere la cellulite, dovrebbe focalizzarsi sulle aree colpite dalla cellulite. Alcuni esercizi molto efficaci per ridurre la cellulite nelle aree del sedere, delle cosce e della pancia sono le flessioni e i piegamenti con tutte le loro varianti.
Fai riscaldamento per almeno cinque-dieci minuti prima di eseguire questi esercizi, che vanno eseguiti dalle tre alle cinque volte, con un’eventuale piccola pausa in mezzo. Questo permetterà al corpo di metabolizzare il grasso, migliorare il metabolismo generale e detossificare il corpo.
Assicurati sempre di consultare il tuo istruttore in palestra prima di provare qualsiasi esercizio per ridurre la cellulite. E’ importante eseguire i tuoi esercizi in modo sicuro sotto la guida di un esperto che conosce le tue condizioni di salute e le capacità del tuo fisico.
Come abbiamo già detto il miglior programma per rimuovere la cellulite è quello che comprende gli esercizi fisici, una dieta sana, un buon prodotto anti cellulite e ultimo ma non meno importante uno stile di vita sano!
La celulite al giorno d’oggi è il problema estetico più frustrante per le donne. Tristemente, quasi il 90% delle donne è colpita da questo inestetismo ad un certo nella sua vita. La cellulite è una condizione in cui il grazzo in eccesso resta intrappolato nei tessuti sottostanti la superficie della pelle. Quando c’è un eccesso di grasso che si sviluppa quando cresciamo, mangiamo in modo disordinato, viviamo in modo sedentario sfortunatamente si sviluppa la cellulite nelle cosce, nelle anche, nella pancia e nel sedere. Nessuna donna è immune alla cellulite, comprese quelle più magre. Spesso è una questione genetica. Tuttavia se ti sei sempre chiesa come eliminare la cellulite attraverso gli esercizi fisici, non sei la sola. E’ un passo positivo verso un cambiamento permanente ed uno stile di vita più sano.
Ci sono molte risposta a come eliminare la cellulite attraverso gli esercizi. La prima è sviluppando i muscoli della parte inferiore del corpo per levigare le aree del corpo colpite dalla cellulite. Questo contribuisce ad eliminare quel brutto effetto a buccia d’arancia dalla nostra pelle. Nel momento in cui aumenti la massa muscolare nel tuo corpo, puoi bruciare più calorie, il che significa un aspetto più sodo e levigato di cosce e sedere.
La seconda soluzione per ridurre la cellulite sono gli esercizi cardiovascolari. Questi includono attività come camminare all’aria aperta, correre ed andare in bicicletta. Ognuno di questi esercizi aumente il battito cardiaco ad un livello in cui il corpo può bruciare il grasso in modo più efficace ed affinare le cosce, la pancia ed i glutei. Questo contribuisce inoltre ad aumentare la circolazione del sangue ed eliminare le tossine dal corpo attraverso il sudore.
E’ inoltre importante, nel processo di riduzione della cellulite attraverso gli esercizi fisici, non dimenticare the la base per un bel fisico inizia con una dieta sana. Prova a mangiare carne magra come quella di pollo, il bianco dell’uovo, pesce, frutta e vegetali e grassi sani come l’olio d’oliva e d’avocado e cerca di stare lontano da cibi raffinati e ricchi di carboidrati, che sono la causa del grasso immagazzinato nel corpo che poi va a formare la cellulite. Bevi molta acqua, soprattutto durante i pasti.
Investi in un buon prodotto per eliminare la cellulite come una crema. Potresti inoltre desiderare un massaggio professionale per rompere i tessuti grassi o eseguirlo da sola a casa tua. Questo servirebbe a migliorare la circolazione di sangue aiutando il corpo ad eliminare le tossine.
Così quando ti chiedi come è possibile eliminare la cellulite con gli esercizi, ricorda che non è solo una questione di attività fisica. Se vuoi eliminare la cellulite devi integrare agli esercizi una dieta specifica ed un buon prodotto come una crema. Se non sai quale comprare prova a chiedere consiglio ad un dermatologo o a cercare dei pareri su internet.
Quante volte ti sei guardata allo specchio solo per vedere che hai la cellulite non solo nelle coscie, nelle anche e nella pancia ma sei vittima della cellulite anche nel sedere. La buona notizia è che, come per gli altri tipi di esercizi per eliminare la cellulite, esistono anche esercizi per eliminare la cellulite dal sedere. La cellulite non è comune solo tra le donne più grasse ma anche tra quelle magre. La cosa più importante da ricordare quando si svolgono gli esercizi per la cellulite nel sedere così come per qualsiasi esercizio anticellulite, è di essere sicura di integrarli in un programma completo per fare progressi se vuoi migliorare l’aspetto del tuo corpo, altrimenti non avrai risultati.
La cellulite è definita come una forma di tessuto grasso che straripa dalle fibre connettive della pelle a caysa dell’età, di squilibri ormonali, di una dieta povera e di problemi circolatori così come dalla mancanza di esercizio fisico. Questo causa il tipico effetto buccia d’arancia che possiamo vedere appunto nelle nostre cosce e sedere.
Molti esperti di fitness sarebbero d’accordo sul fatto che il modo migliore per combattere la cellulite è attraverso gli esercizi fisici. Gli esercizi per la cellulite nel sedere dovrebbero essere tuttavia inseriti in un programma completo per eliminare la cellulite, e devi tener conto del fatto che una particolare area del tuo corpo non migliorerà da un giorno all’altro grazie agli esercizi fisici. Devi inoltre diminuire drasticamente il consumo di cibi grassi e ad alto contenuto calorico nella tua dieta oltre a svolgere quotidianamente esercizi per sviluppare i muscoli, ma anche camminare e in generale evitare una vita sedentaria.
Esercizi come i piegamenti delle gambee lavorano sulla zona del sedere riducendo la cellulite e tonificare i muscoli.
Se vuoi eliminare la cellulite devi trovare la buona volontà di mangiare cibi sani e di svolgere gli esercizi fisici quotidianamente. Ti consigliamo di abbinare alla dieta e agli esercizi per la cellulite, anche una buona crema anticellulite, per vedere i risultati il prima possibile. devi avere pazienza e credere in te stessa, e succederà!