34 Anni fa…. sono nata Io
Ingredienti, dosi per 4 persone:
cipolle: 1
patate: 2
sale:
aglio:
maggiorana:
polpa di manzo: 350 g
strutto: 50 g
limoni: 1
alloro:
salsa di pomodoro:
paprica:
cumino:
Preparazione:
Affettare la cipolla e metterla a rosolare in una pentola con lo strutto e uno spicchio d’aglio, far rosolare piano. Unire la carne tagliata a dadini, un pizzico di cumino, un poco di maggiorana, un pizzico di paprica, poca scorza di limone grattugiata e il sale. Mescolare bene e quando il tutto avrà preso un bel colore aggiungere un litro di acqua calda ed un cucchiaio di salsa di pomodoro. Coprire la pentola e far cuocere per un’ora circa, a questo punto unire le patate tagliate a pezzetti e continuare la cottura per un’altra ora. Servire ben calda.
UNA VOLTA NEL PIATTO FRIZ ” o zio Guido “CI AGGIUNGE UN POCHINA DI PANNA
ACIDA E DEI CRAUTI SOPRA
mmmmm!!!
Le ciaspole
O racchette da neve sono un particolare strumento che permette di spostarsi agevolmente sulla neve a piedi.
Le passeggiate e le gite con le ciaspole sono divertenti e ritornate di gran moda; sono molti gli hotel che offrono settimane speciali che includono escursioni guidate, ed in qualche caso anche il noleggio dell’attrezzatura. Passeggiate da sogno Vi conduranno attraverso boschi e fino alle malghe più belle. Una camminata con le ciaspole finisce di solito con una bella merenda in un rifugio per poi scendere in slitta sotto la luna.
SLEDDOG
DOGTREKKING
TTREKKING A CAVALLO
Non più solo sci e snowboard. Non più solo piste e velocità. Un nuovo modo di godere della bellezza della montagna d’inverno si fa largo tra gli amanti della neve. Sono le passeggiate a cavallo, in piccoli gruppi che seguono andamenti lenti d’altri tempi e solcano sentieri dove regna la pace e il silenzio. Una riscoperta recente, quella del turismo equestre, che sembra riscuotere interesse lungo tutto l’arco alpino, dalla Val d’Aosta all’Alto Adige, dove fioccano iniziative di week end o semplici passeggiate in sella o – ancor più romantico – in carrozze trainate da cavalli. Veri e propri viaggi a cavallo, per il weekend o per un’intera settimana, per chi vuole vivere un’esperienza profonda da vero cow-boy.
SCI ALPINO
NON SARA’ UNA NOVITA’ MA LE COSE BELLE NON VENGONO MAI A NOIA
Ammirate la meraviglia del paesaggio ed ascoltate il rumore dei Vostri passi sulla neve. Le escursioni di sci alpinismo sono una delle discipline più antiche dello sci. Prima che fossero costruiti gli impianti di risalita, si saliva le montagne a piedi per poi scendere a valle. Ancora oggi le escursioni sugli sci sono tra gli sport più amati dagli appassionati della montagna.
SPRAY PER IL MAL DI GOLA
INGREDIENTI:
10ml di tintura madre di propoli
20ml di acqua fisiologica
10 gocce di tea tree oil
10gocce di olio essenziale di menta piperita.
PREPARAZIONE E USO
1 Versa in una piccola bottiglia dotata di erogatore spray la propoli a l’acqua fisiologica e mischiali bene.
2 Aggiungi poi i due oli essenziali e agita fino a fare amalgamare tutto bene.
3 Usa lo spray almeno 3 volte al giorno, fino a completa remissione.
Il metodo è semplicissimo: ci si stende su uno strato di erbe e fiori alpini, fatti rinvenire in acqua calda, e si rimane distesi in questo “letto” di fieno per una ventina di minuti. Il calore sprigionato dalle erbe (negli strati più profondi, la temperatura raggiunge i 60-65 gradi) avrà un’azione benefica su muscoli, articolazioni ed ossa. Per non parlare poi degli effetti depurativi, dermatologici e rilassanti.
UNA SAUNA TUTTA VERDE
Il bagno di fieno può essere considerato una vera e propria sauna “verde”. Avvolti fino al collo dallo strato di erbe che compongono il mix terapeutico (oltre al fieno, altre erbe montane come l’alchimilla, l’artemisia, la festuca, la gramigna, la valeriana, la lavanda ed altre), queste cominciano la loro fermentazione, sprigionando lentamente un benefico calore. Al termine del trattamento, si rimane sdraiati su un lettino di reazione, avvolti in coperte di lana, in modo da portare a termine la sudorazione. Oltre che per le loro finalità terapeutiche, i bagni di fieno costituiscono una cura di bellezza per la pelle: la aiutano a liberarsi delle impurità ed a ritrovare la giusta luminosità.
A CHI SONO INDICATI
I bagni di fieno sono un’ottima terapia in caso di dolori reumatici, alterazioni degenerative e reumatismi extra-articolari, gotta, artrosi, periatrite (dell’anca, ginocchio, caviglia, piede), lombaggini, tenosinovite, nevralgie, colpo della strega, dolori post post traumatici e da osteoporosi. Nulla esclude comunque di effettuare la cura di bagni semplicemente per relax o per un’azione dermatologica naturale di grande efficacia, soprattutto in caso di psoriasi. I bagni di fieno contribuiscono inoltre a rafforzare le difese immunitarie del nostro organismo e, non ultimo, aiutano a ridurre i chili in eccesso, tanto da essere integrati nelle terapie dell’obesità. Il fieno utilizzato viene raccolto su prati non concimati. Perché mantenga intatto tutto il suo profumo e calore, viene falciato leggermente umido (al mattino presto, prima che il sole asciughi le gocce di rugiada) e portato subito a valle, dove viene essiccato e stoccato con tecniche moderne, tali da conservare le sue benefiche proprietà per tutto l’arco dell’anno. Da questo si capisce che il trattamento può essere fatto solamente in centri benessere che garantiscono alta qualità e materiali sempre disponibili.
UNA TRADIZIONE ANTICA
I bagni di fieno sono un’antica pratica terapeutica naturale. La scoperta che il fieno avesse delle così formidabili proprietà terapeutiche è del tutto empirica: i contadini dell’Alto Adige, impegnati per la fienagione sui prati degli altipiani, trascorrevano la notte immersi in un “letto” di fieno appena tagliato, riscoprendosi al mattino ricaricati e pronti ad affrontare le dure fatiche quotidiane. La terapia a base di fieno cominciò ad ogni modo ad essere conosciuta fuori regione ai primi dell’Ottocento, ma bisogna aspettare ancora un secolo per veder nascere i primi stabilimenti di fito-fieno-terapia. Oggi le tecniche di conservazione del fieno si sono affinate notevolmente (tanto che è possibile sottoporsi ai rigenerativi bagni nell’arco di tutto l’anno), ma le modalità del trattamento rimangono pressoché quelle dell’antica tradizione.
NORDIC WALKING
Il Nordic Walking è la nuova disciplina sportiva che sta velocemente conquistando tutto il mondo. Dalla Finlandia, dov’è nato, all’Australia, dalla Cina agli Stati Uniti si contano in milioni i suoi praticanti. E’ uno degli sport di maggior crescita in questo momento, già battezzato “la miglior invenzione finlandese dopo la sauna”!
Il Nordic Walking consiste nel camminare (ma anche nel correre, saltellare e fare esercizi) con dei bastoni appositamente sviluppati per questo sport.
Offre un modo facile, naturale e molto efficace per migliorare la propria condizione fisica e per tonificare la muscolatura del corpo indipendentemente dall’età, dal sesso o dalla preparazione fisica.
In più, è divertente, rilassante e poco costoso. Nel Nordic Walking si utilizza, quando si applica la tecnica corretta, circa 90% della muscolatura del corpo, senza sollecitare in modo eccessivo le articolazioni, con tutti i benefici che un allenamento così completo comporta.
Nei tre livelli di Nordic Walking – benessere, fitness e sport – ognuno trova il livello di pratica e gli esercizi adatti alla propria condizione fisica. Dalla camminata tranquilla e terapeutica a un buon allenamento aerobico, fino agli esercizi specifici per gli atleti.
Il cardo mariano godeva un tempo di molta stima nella medicina popolare, stima che è andata via via sfumando ingiustificatamente.
Ha infatti una lunga storia nella medicina popolare come tonico per il fegato. La silimarina contenuta nel cardo mariano ha dimostrato un effetto protettivo contro molti tipi di tossine chimiche, incluso l’alcool.
Studi clinici hanno confermato l’utilità di estratti standardizzati di cardo mariano in casi di intossicazione del fegato, cirrosi, e altre malattie croniche del fegato relative all’abuso di alcool.
tonico e rigenerante del fegato – aiuta in problemi e ingrossamenti del fegato: malattie epatiche da alcolismo, da consumo di droghe, epatite cronica, cirrosi epatica, itterizia, sensibilità a sostanze chimiche, esposizione a tossine industriali, programmi di disintossicazione. Protegge il fegato da avvelenamento tossico da funghi velenosi. Rigenera i tessuti del fegato danneggiati dall’epatite, cirrosi, alcolismo, droghe, e tossine ambientali. Aiuta anche contro la fatica, la depressione e le allergie alimentari.
Il Cardo mariano previene il danno dei radicali liberi alle cellule del fegato, previene la formazione di leucotriene e stimola la produzione di nuove cellule del fegato (sintesi proteica o produzione di proteine di cellule), accelerando il processo di rigenerazione. Il fegato protegge il corpo da sostanze chimiche tossiche. La silibinina nel cardo mariano protegge il fegato da tossine ambientali che entrano nel corpo tramite il cibo, l’acqua, l’aria e la pelle.
Con tutto quello che il fegato deve filtrare tutti i giorni, non è una sorpresa che possa essere a volte sovraccaricato. Il cardo mariano può aiutare a ringiovanirlo e anche a proteggerlo dai danni futuri. Chiunque abbia avuto epatiti, cirrosi o alte condizioni del fegato dovrebbe aggiungere il cardo mariano come integratore. In effetti, non farebbe male se tutti lo prendessero abitualmente come erba tonica.
PER CHI AMA ALMENO UN PO’ GLI ANIMALI….
VI AVVERTO LE IMMAGINI SONO FORTI….
ANCHE SE SCRITTO IN PICCOLO CERCATE DI LEGGERE IL TESTO E’ RACCAPRICCIANTE.
SUBITO SOTTO TROVERETE LA PETIZIONE,DA FIRMARE, PER CHI VUOLE!
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FATE IL COPIA INCOLLA NELLA BARRA IN ALTO, LA BARRA DELLE RICERCHE DIRETTE.
Affettuoso e legatissimo al padrone, è anche un eccellente cane da compagnia.
È un cane specializzato nella ricerca del tartufo su qualsiasi tipo di terreno; unica razza riconosciuta con questa attitudine. Si tratta di un’antica razza da riporto in acqua, presente fin dal XVI secolo, nelle valli di Comacchio e nelle lagune ravennati e diffusasi, a partire dal XIX secolo, nelle pianure e nelle colline romagnole con la specifica funzione di cane da tartufi. Tipico cane da acqua, di mole medio-piccola, mesomorfo, l’aspetto generale è rustico, forte e ben proporzionato, se ne intuisce la funzionalità nel lavoro. L’espressione è attenta, intelligente e vivace. Mentre lavora esibisce passione ed efficienza, sfruttando la innata attitudine alla cerca e l’eccellente olfatto. L’istinto venatorio è stato cancellato, così non viene distratto dal selvatico.
Il LAGOTTO ROMAGNOLO riunisce molte caratteristiche che lo rendono ideale per la cerca del tartufo: la taglia, la rusticità, la resistenza alla fatica, l’attitudine alla cerca, la scomparsa dell’istinto venatorio, la precocità e facilità di addestramento. E’ l’unica razza pura che riunisce questi caratteri e che viene selezionata espressamente per questo lavoro.
Per chi volesse approfondire:
http://www.lagottoromagnolo.org
Ingrediente principale: ASPARAGI
Preparazione
Lavate bene gli asparagi, privateli della parte bianca e fateli lessare, in una asparagiera, per 25-30 minuti, finché le punte non saranno tenere; quindi tagliate le punte e lasciatele intiepidire.
Nel frattempo preparate le altre verdure: tagliate il sedano a striscioline sottilissime, il tartufo a scaglie, mondate e lavate la rucola, tagliate i pomodori sbucciati a filetti, versate queste verdure in un’insalatiera e condite con la vinaigrette preparata con l’olio, il sale, il pepe e il succo di limone.
Servite gli asparagi tiepidi accompagnati dall’insalata mista di tartufi.
Ingredienti e dosi per 4 persone