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Ago 13, 2014 - Il Cibo che ti Aiuta...    Commenti disabilitati su Insalate. Semplici Ricette per preparare gustose Insalate estive. [Formato Kindle]

Insalate. Semplici Ricette per preparare gustose Insalate estive. [Formato Kindle]

Insalate. Semplici Ricette per preparare gustose Insalate estive.

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insalate miste ricette per tutte le stagioni

Esplora semplici ricette per preparare insalate estive sfiziose, veloci, fresche e nutrienti. Scegli tra 14 insalate estive che ti assicureranno di passare un’estate all’insegna della bonta’ e del benessere.
In questo manuale troverai le seguenti ricette di insalate:

– Ai cuori di palma
– Bianca e rossa
– Estiva
– Fantasia
– Di finocchio con salsa alle erbe
– Di segale
– Di Valencia
– Alle melanzane
– Alla romana
– Alle cipolline fresche e melissa
– Ai fagiolini
– Toscana
– Con carne e peperoni
– Coi dente di leone

Le dosi consigliate nelle ricette sono indicate per 4 persone. Buon Appetito.

L’aglio

L’aglio


L’aglio (allium sativum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee molto diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo.
 
In fitoterapia viene utilizzato il bulbo, particolarmente ricco di principi attivi solforati. Fra questi, i principali sono:
  • allicina
  • alliina
  • diallilsolfuro
  • allilcisteina
  • ajoene
L’uso dell’aglio nella medicina popolare ha una lunga tradizione. Da secoli, infatti viene utilizzato attribuendogli le proprietà terapeutiche più svariate: mal di testa, infezioni, malattie cardiovascolari e tumori sono solo alcune delle malattie che si è cercato di risolvere con questo rimedio.
L’osservazione che le popolazioni che seguono una dieta mediterranea, caratterizzata da un largo uso di aglio, hanno una bassa incidenza di malattie cardiovascolari, ha portato ad approfondire un suo possibile ruolo in queste patologie. D’altro canto, anche la medicina popolare attribuisce all’aglio proprietà ipocolesterolemizzanti e antipertensive.
L’aglio, sottoforma di estratto secco o olio essenziale, è in grado di abbassare effettivamente il colesterolo e la pressione?
Gli studi condotti in questi campi hanno fornito risultati piuttosto deludenti. Da questi è infatti emerso che l’aglio sembra essere efficace nell’abbassare il colesterolo totale e la pressione sanguigna, ma gli effetti sono risultati modesti e di scarsa rilevanza dal punto di vista pratico. Non è ancora chiaro, inoltre, se le formulazioni disponibili sul mercato siano equiparabili, come concentrazione di principi attivi, al prodotto fresco; a ciò va aggiunto che esiste in natura una marcata variabilità nel contenuto di alliina dell’aglio, che può variare da una a dieci volte. Ciò deve far ritenere che, almeno per il momento, non vi sono prove sufficienti per ritenere utile l’impiego di preparazioni a base di aglio nelle malattie cardiovascolari. In questo ambito terapeutico sono disponibili sul mercato farmaci ointegratori più efficaci. L’assunzione di aglio come alimento può avere effetti benefici sulla salute quando considerato componente della dieta.
Le formulazioni disponibili in commercio sono varie: in quella a base diestratto secco l’odore e il sapore tipici dell’aglio risultano praticamente assenti. La dose giornaliera raccomandata varia da 600 a 900 mg al giorno, da assumere subito prima o durante i pasti.
L’aglio è generalmente ben tollerato e gli effetti indesiderati riportati sono soprattutto a livello gastrointestinale (alitosi).
Sono riportati in letteratura interazioni con saquinavir; per questo motivo, sebbene non sia noto il meccanismo d’azione, i preparati a base di aglio dovrebbero essere evitati dalle persone in trattamento con farmaci inibitori delle proteasi e della trascrittasi inversa.
Nonostante non siano state riportate interazioni, le persone in trattamento con farmaci anticoagulanti non dovrebbero assumere preparazioni a base di aglio. In assenza di dati di sicurezza d’uso, l’assunzione di quantità superiori a quelle alimentari è controindicata durante la gravidanza e l’allattamento.

Il gambo d’ananas

Il gambo d’ananas


L’ananas è una pianta esotica molto diffusa nei climi tropicali, appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. Il suo frutto è da sempre utilizzato a scopo alimentare. Delle due specie conosciute (Ananas Comomus e Ananas Sativus) la prima è quella più frequentemente coltivata. Il frutto, oltre ad essere molto ricco di zuccheri, ha un elevato contenuto di vitamine A, B e C.
 
La fitoterapia utilizza il gambo del frutto, particolarmente ricco in principi attivi. Fra questi i principali sono:
  • bromelina
  • comosaina
  • ananaina
La bromelina, il componente attivo più importante, è un ENZIMA PROTEOLITICO(proteinasi). La bromelina si trova in grandi quantità solo nel gambo d’ananas, mentre le altri parti del frutto ne sono praticamente prive; mangiando grandi quantità di frutto si ottiene solo un apporto supplementare di zuccheri. In studi di laboratorio la bromelina ha dimostrato di essere in grado di inattivare le proteine responsabili dei processi infiammatori e di favorire il riassorbimento degli edemi. Per quest’attività antinfiammatoria e antiedematosa, gli estratti di gambo d’ananas vengono tradizionalmente utilizzati come coadiuvanti per migliorare l’aspetto cutaneo della cellulite, che è uno stato infiammatorio localizzato a livello del tessuto sottocutaneo, accompagnato da ritenzione idrica e rappresentato da un antiestetico aspetto a ”buccia d’arancia” della pelle. Viene inoltre impiegato come digestivo, assunto subito dopo i pasti, poichè sembra favorire la digestione degli alimenti proteici e, infine, per uso esterno, in alcune patologie della pelle, poichè sembra promuovere la cicatrizzazione di piaghe e ferite.
Il gambo d’ananas si trova in commercio sotto forma di capsule, compresse e polveri a base di estratto secco titolato. Si consiglia l’assunzione a stomaco vuoto, 30-40 minuti prima dei pasti principali. Seppur raramente, sono stati segnalati alcuni casi di nausea, vomito, diarrea, reazioni cutanee ed asma. I preparati a base di gambo d’ananas potrebbero essere scarsamente tollerati da persone con ulcera peptica attiva e sono da evitare da chi è in trattamento con anticoagulanti, a causa della seppur moderata attivitàantiaggregante piastrinica.
Gen 13, 2009 - Il Cibo che ti Aiuta...    Commenti disabilitati su Depurare e disintossicare l’organismo

Depurare e disintossicare l’organismo

Le feste hanno regalato a gran parte degli italiani qualche chilo in più; l’organismo tra un pranzo e l’altro, è stato messo a dura prova: piatti tipici, ricchi di  grassi e calorie hanno sovraccaricato gli organi “emuntori” (fegato, reni, intestino e pelle).

Tuttavia è un classico: nonostante le feste siano terminate, sulla tavola continuano a non mancare alimenti tipici (panettone, torrone, zampone). Occorre però, depurare e disintossicare l’organismo, attraverso un’alimentazione più genuina ed equilibrata, e il ricorso a rimedi naturali.

Tra gli alimenti che sicuramente continuano ad essere presenti sulla tavola vi è il torrone: una “bomba calorica” (circa 480 kcal l’etto), difficile da digerire, ricco di zucchero, mandorle, miele e uova; se hai esagerato un pò con il suo consumo bevi una tazza di tè verde con 3 semi di cardamomo, che ti permetterà di smaltire immediatamente l’eccesso di zuccheri.

Altro alimento tipico: lo zampone. Ricco di grassi, affatica tantissimo il fegato e fa aumentare la percentuale di colesterolo nel sangue: per favorire la scomposizione dei grassi e ridurre i danni, ti consigliamo di concludere il pasto in cui è presente lo zampone con una fetta di ananas.

Dic 20, 2008 - Il Cibo che ti Aiuta...    Commenti disabilitati su Proprietà salutari dei datteri

Proprietà salutari dei datteri

Peccato vengano proposti solo in questo periodo dell’anno, perchè in realtà il dattero è un frutto davvero salutare. Un utilizzo consueto nella medicina naturale è come integratore durante la sindrome influenzale. Il magnesio del frutto, rinforza l’azione dei rimedi contro la febbre. Dai 5 ai 10 datteri al giorno, consumati durante un periodo di malattia da raffreddamento, danno energia, migliorano i tempi di recupero, rinforzano il sistema immunitario, prevengono le ricadute virali. Io ho provato con grande sollievo per la mia gola infiammata una tipica ricetta della medicina tradizionale ebraica. Ho messo 5 datteri snocciolati e spezzettati in 150 ml di latte intero, portando poi ad ebollizione. Ho spento e lasciato intiepidire per 5 minuti. Poi ho bevuto il latte e mangiato i datteri. L’ho trovato davvero efficace, soprattutto come lenitivo della gola arrossata

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Rimedi naturali: grappa miele, limone, menta e spezie contro il mal di gola

Il mal di gola è in agguato ma noi possiamo arrivare pronti all’appuntamento annuale con i malanni di stagione. All’influenza c’è speranza di scampare ma ad un mal di gola in pochi riescono a sottrarsi, specialmente in caso di repentini mutamenti di temperatura. Un rimedio naturale da preparare in casa prevede l’uso di classico miele, menta e grappa insieme ad altre spezie che rendono più gradevole e profumata la preparazione come chiodi di garofano, cannella e scorza di limone.

Ponete a macerare 250 gr. di miele, 10 foglie di menta selvatica, una bacchetta di cannella, tre chiodi di garofano e la scorza di un limone in un litro di grappa per circa un mese, utilizzando un vaso di vetro ed esponendolo al sole ogni volta che sia possibile (vista la stagione, non è così semplice). Di tanto in tanto agitate. Dunque filtrate, imbottigliate e sigillate: potete usare ceralacca o semplicemente un tappo ermetico e consumare per alleviare i malanni di gola e bronchi.

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Dic 18, 2008 - Il Cibo che ti Aiuta...    Commenti disabilitati su TRA LE VERDURE DI DICEMBRE CI SONO I PORRI…

TRA LE VERDURE DI DICEMBRE CI SONO I PORRI…

 

Ippocrate ne consigliava il consumo per aumentare la diuresi e la produzione di latte nelle nutrici.

Plinio tesseva le lodi del porro affermando che “preso in una crema d’orzo, oppure mangiato crudo senza pane, un giorno si ed uno no, giova anche alla voce ed al sonno”. Lo storico latino completava la sua analisi raccontando aneddoti singolari come quello dell’imperatore  NERONEche, ogni mese in giorni stabiliti, mangiava solo porri conditi con olio per conservare una bella voce.

“Il consumo equilibrato del porro provoca l’urina, facilita le mestruazioni; cotto con le mele pulisce i polmoni, riduce l’asma … cotto sotto la cenere risolve il mal di testa; toglie l’ubriachezza, … migliora la voce “.
Nel XVII sec. Jacques du Four da la Crespèliere, medico, e poeta  scrisse addirittura un poema per poter ampiamente descrivere le miracolose virtù di questa pianta erbacea.
I porri secondo la scienza ufficiale contengono buone dosi di potassio, fosforo, vitamine e fibre. In cucina il meglio di loro lo danno a crudi, ma sono squisiti al forno, o aggiunti a zuppe e creme.

Porri in salsa per Nerone

L’imperatore Nerone mangiava grandi quantità di porri perché era convinto che aiutassero a mantenere la voce chiara. Questa Verdura antica come il mondo, usata per arricchire tantissime pietanze, può essere consumata anche da sola.
Ridurre i porri in pezzi e farli lessare in abbondante acqua con l’aggiunta di olio.
A fine cottura si degustino i porri, accompagnati da pepe, aceto, olio, uova sbattute e da una salsa di garum .
Per esaltare ancor di più il sapore di questi ingredienti si consiglia di farli addensare sul fuoco.

Trippa porrata

Vi vuole: trippa di vitello o maiale, porri affettati, brodo di pollo. Fegato della carne scelta. Acqua, aceto di vino, vino secco. Cipolle, pane sbriciolato, cannella, chiodi di garofano e sale.
Affettare la trippa.
In una prima pentola, unire il brodo il vino e la trippa, portando il tutto ad ebollizione. Sobbollire per tre quarti d’ora fino a completa cottura.
Affettare i porri e le cipolle, aggiungerli in pentola, continuando a sobbollire fino a completa cottura delle verdure.
In una seconda pentola, bollire dell’acqua e mettervi il fegato affettato per dieci minuti circa.
Lessato, lo si schiacci in una ciotola, fino ad ottenerne un impasto, avendo cura di aggiungere il pane sbriciolato, l’aceto e le spezie.
Unire il tutto nella prima pentola, dove si terminerà la cottura per dieci minuti.
Servire direttamente dalla pentola nel piatto di portata.

 

Sfiziosità – Crema di Porri

Ingredienti
Porri – 1 l di brodo – 2 cucchiai di farina – formaggio parmigiano – olio di oliva – sale e pepe – crostini di pane – formaggio parmigiano
Preparazione
Fare rosolare nell’olio i porri tagliati a fettine sottili per circa dieci minuti. Aggiungere un paio di cucchiai di farina e far cuocere ancora un po’; poi versare il brodo bollente.
Regolare il sale e il pepe e far bollire ancora per mezz’ora circa.
Servire la crema col formaggio parmigiano e crostini di pane fritto.

 

 

Dic 15, 2008 - Il Cibo che ti Aiuta...    Commenti disabilitati su RADICCHIO ROSSO IO NE MANGIO VERAMENTE TANTISSIMO

RADICCHIO ROSSO IO NE MANGIO VERAMENTE TANTISSIMO

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Un tempo si usava solo in insalata, oggi compare sempre più spesso nei primi piatti ed anche alla griglia, di nuovo in veste di contorno…

Vediamo allora, al di là del sapore amarognolo che soddisfa numerosi palati, quali sono le sue virtù…ammesso che ne abbia.

Ebbene si, ne ha e non poche.
Per prima cosa, è depurativo, il che è già abbastanza e lo rende inoltre indicato per le diete e per i regimi alimentari controllati.
In secondo luogo, possiede oligoelementi e sali minerali in gran quantità, e di conseguenza diventa utile in caso di forme artrosiche e di reumatismi.

Nel suo piccolo, quindi, il radicchio non è affatto un complemento nelle insalate, bensì uno dei protagonisti principali sul fronte benessere, come del resto tutte le erbe e verdure che, accanto alle altre proprietà, svolgono un’azione diuretica e/o depurativa.

Una curiosità: è stata la prima verdura in assoluto ad essere coltivata sullo Shuttle, in orbita. La scelta è ricaduta sul radicchio proprio perrchè i sali minerali e le vitamine lo rendono adatto ad una lunga conservazione.

 

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Dic 4, 2008 - Il Cibo che ti Aiuta...    Commenti disabilitati su Broccoli amici dei polmoni

Broccoli amici dei polmoni


Un antiossidante nelle crocifere potrebbe rappresentare un utile «scudo» in chi soffre di malattie polmonari.

 

 

Mangiare broccoli regolarmente potrebbe giovare a chi soffre di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco). Lo suggerisce una ricerca condotta presso la Johns Hopkins Medical School e pubblicata sulla rivista American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. Il merito dell’effetto benefico dei broccoli e più in generale delle verdure della famiglia delle crocifere sarebbe da attribuire al sulforafano, un composto presente in abbondanza in questi vegetali.

MECCANISMI – Lo studio statunitense segnala che il sulforafano aumenta l’attività del gene-spazzino NRF2 nelle cellule polmonari di pazienti fumatori con Bpco. Almeno in provetta, dunque, il sulforafano riuscirebbe a neutralizzare le tossine coinvolte in questa patologia respiratoria. Studiando cellule di pazienti con Bpco in fase avanzata e fumatori, gli autori della ricerca hanno in pratica visto che l’attività del gene NRF2 è notevolmente ridotta. Ma esponendo le cellule intossicate dal fumo al sulforafano si riusciva a “riaccendere” il gene-spazzino, riportando la sua attività a livelli normali.

POSSIBILI RICADUTE – «Studi futuri – osserva Shyam Biswal, coordinatore della ricerca – dovrebbero considerare il gene NRF come bersaglio per una nuova strategia terapeutica, con l’obiettivo di potenziare i meccanismi protettivi antiossidanti nei polmoni». E composti antiossidanti come il sulforafano potrebbero rappresentare una buona base per questo genere di ricerche, grazie alla loro capacità di modificare gli equilibri tra le reazioni di ossidazione e riduzione all’interno della cellula, che sono spesso responsabili della formazione di radicali liberi. Come ben noto, quest’ultimi sono come delle “mine vaganti” e possono modificare gli equilibri metabolici delle cellule fino a comprometterne il funzionamento».

CRUCIFERE –Per quanto riguarda broccoli e verdure affini nello specifico non è neanche la prima volta che ne vengono evidenziate le proprietà benefiche. Secondo osservazioni precedenti, tra le principali proprietà di questi ortaggi vi sono quelle di prevenire il cancro al colon, ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall’ictus. Senza dimenticare che i broccoli hanno un elevato valore nutritivo poiché contengono calcio, vitamina C, vitamina A e fibre in elevata quantità. Insomma tutte buoni ragioni per non farli mancare a tavola.

 

Dic 1, 2008 - Il Cibo che ti Aiuta...    Commenti disabilitati su PROPRIETA’ DEI BROCCOLI

PROPRIETA’ DEI BROCCOLI

Broccoli
Numerose ricerche  hanno focalizzato il loro interesse sulla frutta e sulla verdura con lo scopo di scoprire le proprieta’ terapeutiche e le componenti nutrizionali di questi alimenti.
Le ricerche hanno messo in evidenza un ortaggio poco consumato ma ben conosciuto: i broccoli.
Secondo le indagini eseguite, tra le principali proprieta’ di questi ortaggi vi sono quelle di prevenire il cancro al colon, ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall’ictus; inoltre essi hanno un elevato valore nutritivo poiche’ contengono calcio, vitamina C, vitamina A e fibre in elevata quantita’.
Altre ricerche sono state fatte in Giappone dove e’ stato riscontrato che gli isotiocinati sono altresì in grado di bloccare la crescita dei melanomi.
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