Il gambo d’ananas

Il gambo d’ananas


L’ananas è una pianta esotica molto diffusa nei climi tropicali, appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. Il suo frutto è da sempre utilizzato a scopo alimentare. Delle due specie conosciute (Ananas Comomus e Ananas Sativus) la prima è quella più frequentemente coltivata. Il frutto, oltre ad essere molto ricco di zuccheri, ha un elevato contenuto di vitamine A, B e C.
 
La fitoterapia utilizza il gambo del frutto, particolarmente ricco in principi attivi. Fra questi i principali sono:
  • bromelina
  • comosaina
  • ananaina
La bromelina, il componente attivo più importante, è un ENZIMA PROTEOLITICO(proteinasi). La bromelina si trova in grandi quantità solo nel gambo d’ananas, mentre le altri parti del frutto ne sono praticamente prive; mangiando grandi quantità di frutto si ottiene solo un apporto supplementare di zuccheri. In studi di laboratorio la bromelina ha dimostrato di essere in grado di inattivare le proteine responsabili dei processi infiammatori e di favorire il riassorbimento degli edemi. Per quest’attività antinfiammatoria e antiedematosa, gli estratti di gambo d’ananas vengono tradizionalmente utilizzati come coadiuvanti per migliorare l’aspetto cutaneo della cellulite, che è uno stato infiammatorio localizzato a livello del tessuto sottocutaneo, accompagnato da ritenzione idrica e rappresentato da un antiestetico aspetto a ”buccia d’arancia” della pelle. Viene inoltre impiegato come digestivo, assunto subito dopo i pasti, poichè sembra favorire la digestione degli alimenti proteici e, infine, per uso esterno, in alcune patologie della pelle, poichè sembra promuovere la cicatrizzazione di piaghe e ferite.
Il gambo d’ananas si trova in commercio sotto forma di capsule, compresse e polveri a base di estratto secco titolato. Si consiglia l’assunzione a stomaco vuoto, 30-40 minuti prima dei pasti principali. Seppur raramente, sono stati segnalati alcuni casi di nausea, vomito, diarrea, reazioni cutanee ed asma. I preparati a base di gambo d’ananas potrebbero essere scarsamente tollerati da persone con ulcera peptica attiva e sono da evitare da chi è in trattamento con anticoagulanti, a causa della seppur moderata attivitàantiaggregante piastrinica.
Gen 13, 2009 - Naturalmente in forma    Commenti disabilitati su I geloni alle mani: meglio prevenirli

I geloni alle mani: meglio prevenirli

Le mani sono una delle parti più esposte agli agenti atmosferici e agli sbalzi climatici: con l’arrivo dell’inverno e del freddo, sono molti coloro che devono affrontare il problema dei geloni.

Si tratta di fastidiose chiazze arrossate sulla pelle, talvolta dolorose al tatto: si presentano con estrema facilità, sulle parti del corpo che esposte e più sensibili al freddo (come le mani), ma necessitano un lungo tempo di guarigione; in questi casi, prevenire il problema può aiutare molto.

Per la prevenzione dei geloni è sufficiente avere delle piccole accortezze quotidiane, come indossare dei guanti in lana o in pile e applicare regolarmente una crema protettiva.
La somministrazione della vitamina C e di alcuni minerali (come lo zinco, il rame e il cobalto), rendono la pelle più resistente alle lesioni.
Vi forniamo la ricetta per la preparazione di una crema che renderà la pelle delle mani morbida e vellutata: è ideale per i rossori, legati a delle irritazioni cutanee.

Ingredienti:

  • farina di mandorle amare (ottima per prevenire la disidratazione);
  • cera d’api

Preparazione
In un pentolino, fai sciogliere la cera d’api e la farina di mandorle; se il composto risulta troppo liquido o troppo denso puoi aumentare la quantità di uno degli ingredienti: ricorda che, se è troppo liquido, devi aumentare la cera, mentre se risulta troppo denso devi aumentare l’olio.
Quando il composto si sarà raffreddato, lo verserete in un vasetto sterile con coperchio.

Gen 13, 2009 - Naturalmente Buono    Commenti disabilitati su Fantasia di verdure

Fantasia di verdure

 

E’ un piatto ideale per mantenersi in forma: ricco di fibre e con uno scarso contenuto di grassi.

Calorie a porzione: 82 ; Proteine: 8 g; Grassi: 2 g; Carboidrati: 8 g

Ingredienti per 4 persone

  • 1200 g di melanzane (33 Kcal)
  • 400 g di carciofi (86 Kcal)
  • 1 gambo di sedano (5 Kcal)
  • 400 g di funghi champignon (80 Kcal)
  • 2 cucchiai di olio extra-vergine d’oliva (180 Kcal)
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • 1 spicchio d’aglio
  • menta fresca tritata
  • noce moscata grattugiata
  • sale

Preparazione

  1. Pulire i carciofi, eliminando il gambo e le fogli esterne.
  2. Tagliare le melanzane a dadini e farle saltare nell’olio a fuoco basso. A metà cottura aggiungere i carciofi e lasciar cuocere.
  3. Nel frattempo pulire e tagliare a fettine i funghi. Quando le verdure iniziano a rilasciare l’acqua, incorporare i funghi e lasciar cuocere qualche minuto. Salare, aggiungere la noce moscata e l’aceto di mele.
  4. Versare in un piatto da portata e prima di servire spolverare con la menta fresc

 

 

 

  •  


 

 

 

Gen 13, 2009 - Senza categoria    Commenti disabilitati su L’importanza delle verdure

L’importanza delle verdure

Nelle diete viene spesso consigliato di mangiare tanta verdura: ma perchè sono così preziose? In realtà, sono numerosi i benefici che esse apportano alla salute: ricche di acqua, vitamine, fibre e sali minerali sono praticamene prive di grassi; apportano poche calorie e aiutano il dimagrimento.

In particolare:

  • le fibre garantiscono un miglior funzionamento dell’intestino e rallentano l’assorbimento di grassi e zuccheri;
  • la presenza di acqua e di sali minerali reidrata l’organismo e aiuta a mantenere l’equilibrio salino.

Inoltre, il consumo di verdure permette di contrastare i radicali liberi, responsabili l’invecchiamento cutaneo e della comparsa di alcune forme tumorali.

Per sfruttare al meglio gli effetti benefici delle verdure, si consiglia di consumare le verdure crude in quanto la cottura danneggia alcuni nutrienti essenziali come le vitamine, gli acidi grassi polinsaturi e alcuni bioflavonoidi. Il regolare consumo di verdure crude permette di migliorare la qualità della tua alimentazione.

Gen 13, 2009 - Il Cibo che ti Aiuta...    Commenti disabilitati su Depurare e disintossicare l’organismo

Depurare e disintossicare l’organismo

Le feste hanno regalato a gran parte degli italiani qualche chilo in più; l’organismo tra un pranzo e l’altro, è stato messo a dura prova: piatti tipici, ricchi di  grassi e calorie hanno sovraccaricato gli organi “emuntori” (fegato, reni, intestino e pelle).

Tuttavia è un classico: nonostante le feste siano terminate, sulla tavola continuano a non mancare alimenti tipici (panettone, torrone, zampone). Occorre però, depurare e disintossicare l’organismo, attraverso un’alimentazione più genuina ed equilibrata, e il ricorso a rimedi naturali.

Tra gli alimenti che sicuramente continuano ad essere presenti sulla tavola vi è il torrone: una “bomba calorica” (circa 480 kcal l’etto), difficile da digerire, ricco di zucchero, mandorle, miele e uova; se hai esagerato un pò con il suo consumo bevi una tazza di tè verde con 3 semi di cardamomo, che ti permetterà di smaltire immediatamente l’eccesso di zuccheri.

Altro alimento tipico: lo zampone. Ricco di grassi, affatica tantissimo il fegato e fa aumentare la percentuale di colesterolo nel sangue: per favorire la scomposizione dei grassi e ridurre i danni, ti consigliamo di concludere il pasto in cui è presente lo zampone con una fetta di ananas.

Gen 5, 2009 - Naturalmente Buono    Commenti disabilitati su Pasta zucca e pancetta

Pasta zucca e pancetta

 

pastazuccapancetta.jpg

STAGIONE

Gennaio, febbraio, ottobre, novembre, dicembre.

 

INFORMAZIONI

  • 2 persone
  • 560 Kcal a porzione
  • difficoltà media
  • pronta in 1 ora

INGREDIENTI

  • 400 g di polpa di zucca (circa 500 g di peso lordo)
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
  • 50 ml di vino bianco secco
  • 250 ml di brodo vegetale
  • sale
  • pepe
  • 50 g di pancetta non troppo grassa
  • 1 rametto di rosmarino
  • 160 g di pasta
  • 2 cucchiai di Pecorino grattugiato (20 g circa)

PREPARAZIONE

  • Lavare la zucca sotto acqua fresca corrente e tagliarla a metà. Eliminare i semi e i filamenti aiutandosi con un cucchiaio. Tagliarla a pezzetti e sbucciarla. Dai pezzetti ricavati ottenere dei cubettini piuttosto piccoli, meno di un centimetro di lato.
  • Spellare lo scalogno e tritarlo finemente.
  • Mettere in un padellino antiaderente metà olio, lo scalogno tritato e farlo dolcemente dorare. Unire 250 g della zucca cubettata, mescolare e far insaporire per un paio di minuti su fiamma vivace.
  • Unire il vino bianco, mescolare e far evaporare.
  • Unire un mestolo di brodo, un pizzico di sale, una grattugiata di pepe e cuocere a fiamma media, coperto, per 10 minuti. Controllare di tanto in tanto ed aggiungere altro brodo se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo.
  • Mettere tutto il contenuto del padellino nel bicchiere del Minipimer (mixer ad immersione) e frullare fino ad ottenere una crema. Tenere da parte, ben coperta.
  • Ridurre la pancetta a cubetti e privarla del grasso visibile.
  • Lavare il rosmarino, selezionarne le foglie e tritarle finemente con la mezzaluna su un tagliere.
  • Mettere il restante olio in una capace padella assieme alla pancetta e al rosmarino tritato. Portarla sul fuoco e far ben dorare la pancetta, a fiamma vivace, mescolando di continuo.
  • Unire la restante zucca a cubetti, cuocere per 1-2 minuti continuando a mescolare, quindi bagnare con 2-3 cucchiai di brodo vegetale. Cuocere per 5 minuti, a fiamma media, coperto. Trascorso il tempo indicato assaggiare la zucca che dovrà essere cotta, ma non spappolarsi.
  • Lessare la pasta in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarla, aggiungere un cucchiaio di acqua di cottura nella crema di zucca, amalgamandola accuratamente.
  • Accendere il fuoco sotto la padella del condimento e saltarvi la pasta scolata per qualche minuto, girando di frequente, assieme alla crema di zucca.
  • Servire immediatamente decorando con il Pecorino grattugiato.

PASTA DI ABBINAMENTO IDEALE

Caserecce, maccheroncini, sedanini, pennette.

 

Gen 3, 2009 - Naturalmente Buono    Commenti disabilitati su Pasta al forno stracchino e radicchio

Pasta al forno stracchino e radicchio

pastafornostraccrad.jpg

 

 

STAGIONE

Gennaio, dicembre.

 

INFORMAZIONI

  • 4 persone
  • 490 Kcal a porzione
  • difficoltà facile
  • pronta in 15 minuti
  • ricetta vegetariana
  • ricetta light

INGREDIENTI

  • 1 cipolla bionda
  • 1 radicchio rosso
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 250 ml di brodo vegetale
  • sale fino
  • pepe nero
  • 150 g di stracchino
  • 320 g di pasta
  • Parmigiano Reggiano

PREPARAZIONE

  • Sbucciare la cipolla, tagliarla a metà e affettarla sottilmente.
  • Affettare grossolanamente il radicchio, lavarlo ed asciugarlo utilizzando una centrifuga da insalata o uno strofinaccio pulito. Metterlo su un tagliere e tritarlo grossolanamente con un coltello.
  • Mettere in una padella antiaderente 2 cucchiai di olio, la cipolla e portarla sul fuoco. Farla cuocere qualche minuto a fiamma vivace finché non sarà lucida e brillante, quindi unire un mestolo di brodo vegetale, un pizzico di sale ed una grattugiata di pepe. Cuocere per 5 minuti, coperto, a fiamma media.
  • Trascorso il tempo indicato scoperchiare, alzare la fiamma ed unire il radicchio. Cuocere per 2-3 minuti a fiamma media, fintanto che il radicchio non sarà appassito. Spegnere e lasciare coperto.
  • Tagliare lo stracchino a pezzetti.
  • Lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla al dente.
  • Metterla in una pirofila, unire un filo d’olio e mescolare.
  • Unire il sugo di radicchio e cipolla, lo stracchino a pezzetti e mescolare.
  • Coprire con una grattugiata di Parmigiano Reggiano ed infornare sotto il grill a 200° C per 10 minuti.
  • Servire immediatamente.

PASTA DI ABBINAMENTO IDEALE

Orecchiette, farfalle, fusilli, penne.

 

Gen 3, 2009 - Naturalmente Buono    Commenti disabilitati su Gnocchi di zucca burro e salvia

Gnocchi di zucca burro e salvia

Per chi non fosse ancora Sazio…..

 

gnocchizuccaburrosalvia.jpg

 

 

STAGIONE

Gennaio, febbraio, ottobre, novembre, dicembre.
 
 

INFORMAZIONI

  • 2 persone
  • 360 Kcal a porzione
  • difficoltà media
  • pronta in 1 ora e ½
  • ricetta vegetariana
  • ricetta light

INGREDIENTI

  • 400 g di polpa di zucca (circa 500 g di peso lordo)
  • sale
  • 100 g di farina
  • 1 uovo
  • 20 g di Parmigiano Reggiano
  • 20 g di burro
  • 4 foglie di salvia

PREPARAZIONE

  • Lavare la zucca sotto acqua fresca corrente e tagliarla a metà. Eliminare i semi ed i filamenti aiutandosi con un cucchiaio. Tagliarla a pezzetti e sbucciarla.
  • Se è molto spessa tagliarla a fette alte 1 centimetro e metterle su una teglia foderata con un foglio di carta da forno.
  • Cospargere con un pizzico di sale ed infornare a 160° C per 30-35 minuti. Per capire se la zucca è pronta schiacciarla con una forchetta: deve essere tenera e spappolarsi.
  • Sfornare e farla raffreddare.
  • Schiacciare la zucca con una forchetta fino ad ottenere un composto cremoso e metterla in una ciotola.
  • Unire la farina, l’uovo, il Parmigiano grattugiato ed amalgamare.
  • Su un tagliere di legno ben infarinato lavorare una parte del composto fino ad ottenere un rotolino di un paio di centimetri di diametro. Tagliare con un coltello dei pezzetti da due centimetri. Disporli su uno strofinaccio infarinato facendo attenzione a che non si tocchino fra loro, altrimenti si attaccano.
  • Attenzione: usare meno farina possibile, altrimenti gli gnocchi diventeranno molto duri. Lavorare piccole porzioni di impasto alla volta.
  • Sciogliere il burro in una capace padella assieme alle foglie di salvia.
  • Lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata a bollore, ritirandoli con una ramina direttamente dentro la padella del condimento messa su fiamma bassa.
  • Saltare gli gnocchi nella padella del condimento per qualche minuto e servire con altro Parmigiano grattugiato.



Gen 3, 2009 - Naturalmente Buono    Commenti disabilitati su Pasta speck e radicchio

Pasta speck e radicchio

pastaspeckradicchio.jpg

 

 STAGIONE

Gennaio, febbraio, dicembre.
 
 
 
INFORMAZIONI

 

  • 2 persone
  • 410 Kcal a porzione
  • difficoltà facile
  • pronta in 30 minuti
  • ricetta light
INGREDIENTI
  • 80 g di speck affettato
  • 1/2 cespo di radicchio rosso
  • 1 scalogno
  • 200 ml di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio d’olio extravergine di oliva
  • 2 dita di vino bianco
  • pepe
  • sale
  • 160 g di pasta
PREPARAZIONE
  • Tagliare lo speck a listarelle.
  • Pulire il radicchio eliminando le foglie esterne se rovinate, affettarlo, lavarlo e asciugarlo con uno strofinaccio pulito o con la centrifuga da insalata. Metterlo su un tagliere e spezzettarlo grossolanamente con un grosso coltello.
  • Pulire lo scalogno e affettarlo finemente.
  • Scaldare il brodo.
  • Mettere l’olio nella padella, unire lo scalogno, portare sul fuoco e far soffriggere a fiamma bassa.
  • Quando avrà assunto un aspetto dorato aggiungere mezzo mestolo di brodo e far cuocere a fiamma media per 4-5 minuti.
  • Unire lo speck e farlo saltare qualche minuto a fiamma vivace girando di frequente. Bagnare con il vino bianco, unire una grattugiata di pepe e lasciar evaporare.
  • Unire il radicchio, lasciarlo appassire qualche minuto a fiamma vivace e spegnere il fuoco.
  • Lessare la pasta in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarla, aggiungere un mestolo di acqua di cottura nella padella del condimento, quindi accendere il fuoco.
  • Saltare la pasta scolata a fiamma vivace nella padella del condimento per qualche minuto, girando di frequente.
  • Servire immediatamente.
PASTA DI ABBINAMENTO IDEALE

Caserecce, gramigna, fusilli.

Pagine:«123456789»