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Nov 1, 2008 - Senza categoria    2 Comments

MI E’ SEMBRATO MOLTO ITERESSANTE….

Questo articolo l’ho trovato a questo ind:

http://www.astronomia.com/2008/10/17/una-piccola-maligna-riflessione-%E2%80%A6/
a cura di Vincenzo Zappalà     pubblicato in Pianeta Terra il 17 Ottobre 2008

Cari amici, avevo deciso di passare sopra al dubbio che mi stava girando per la testa in questi ultimi giorni. Magari rimandando la discussione a quando le cose si sarebbero chiarite meglio. Ma oggi ho sentito un servizio alla televisione che mi ha fatto scatenare e mi scuso in anticipo per la mia insofferenza ormai patologica.

Dunque, come avrete sentito, la crisi finanziaria globale sta non solo creando problemi terribili alle industrie, ai fatturati, alle banche, e- alla fin fine e soprattutto- a noi “poveri Cristi”. Ma sembra avere tragiche ripercussioni anche sul clima o almeno sulla sua gestione. Infatti, alcune nazioni, tra cui l’Italia, cominciano a dire chiaramente che non saranno in grado di rispettare il protocollo di Kyoto e le altre manovre per la riduzione dei famosi “gas serra”, primo fra tutti l’odiosa e maligna CO2. Per il momento minacciano solo una riduzione degli interventi, ma già si capisce dove andranno a finire. Nel contempo si sente la Francia e la Germania urlare allo scandalo (ma sarà poi vero?)

Allora torno a quanto ho letto in varie testate europee (di quelle che non fanno clamore, ma che sono sempre obiettive e serie) già da parecchi mesi, quando ancora l’incubo recessione era lontano e (almeno così ci dicono) insospettabile. Ebbene si parlava già apertamente che molte nazioni (Inghilterra per prima) non avrebbero più potuto seguire le strategie ecologiste contro il riscaldamento globale. Occorrevano troppe nuove tasse e le energie alternative avrebbero ridotto ancor di più le risorse primarie, come i cereali ed il frumento (cibo fondamentale per i “veri” poveri). Anche le urla disperate sul petrolio così caro perché in via di esaurimento (che ci accompagnavano ormai da anni) cominciavano ad attenuarsi. Le urla più forti erano invece quelle degli ambientalisti che vedevano sciogliersi come neve al sole la celebre ed auspicata tassa sul carbone (portatrice di tanta ricchezza occulta).

Allora ho fatto due più due e mi è venuto sempre quattro. Vuoi vedere che si sta sfruttando la crisi globale per crearsi un alibi e non pensare più ai cambiamenti climatici? E magari per dirci tra qualche anno che l’andamento si è invertito, come già accennato su queste pagine poco tempo fa? Sappiamo benissimo che quando la nave va a fondo i topi scappano. E di topi ce ne sono molti in giro.

Ma poi sono diventato ancora più maligno (ma è solo un “lontanissimo” sospetto). Non sarà mica che tutta la sceneggiata delle borse, delle banche, dei miliardi e miliardi che vanno in fumo in un giorno (che poi sono in realtà “virtuali”), sia stata creata apposta? Magari tra pochi giorni l’ottimismo riprenderà a far sorridere gli uomini d’affari ed i miliardi torneranno ad essere reali. Le industrie tireranno un sospiro di sollievo e tutto tornerà bello (o brutto) come prima? E magari salirà anche il petrolio (tra parentesi come mai il suo prezzo si è dimezzato in pochissimo tempo. Non era in esaurimento? O forse è sceso perché hanno chiuso le fabbriche e le macchine sono rimaste nei garage? Mah …). Nel frattempo però vedrete che i governi (piano piano tutti) avranno più o meno tacitamente annullato le direttive di Kyoto.

Ma una vera guerra è in atto. E ne ho avuto la prova oggi in televisione. Vista l’aria che tira, hanno prontamente mandato in onda un servizio che non solo rinvigoriva l’incubo del riscaldamento globale (hanno fatto vedere degli orsi bianchi che sembravano … affogare nel mar glaciale, dove lo scioglimento dei ghiacci era paragonabile a quello di un gelato all’equatore), ma hanno anche cercato di mettere in ridicolo gli scienziati che negli ultimi tempi hanno cominciato a prospettare un’inversione di tendenza. Anzi, li hanno trattati da poveri deficienti ed ignoranti, spronandoli a fare correttamente il loro mestiere. Io ne conosco parecchi di questi signori e, almeno che non si siano rimbambiti tutti assieme proprio adesso, sono esimi studiosi, tra i più preparati e prestigiosi. Eppure sono stati presentati come ciarlatani alla Vanna Marchi.

Ed allora non ce l’ho più fatta e ho dovuto scrivere questo pezzo, rendendomi conto che si sta svolgendo un braccio di ferro terrificante fra poteri ed interessi diversi. In questo contesto, il nostro pianeta, la sua febbre, l’inquinamento e quello che respiriamo hanno un interesse del tutto marginale …

Qualcuno mi dirà: “ma pensa all’astronomia. Queste pagine devono parlare di questa magnifica scienza e basta.” Ebbene, ribadisco che la Terra è un pianeta a tutti gli effetti (non molto diverso da tanti altri in giro per l’Universo) e quindi rimane materia di approfondimento, assieme ai suoi, più o meno degni, abitanti.

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Ott 31, 2008 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Le Piante e i loro poteri

Le Piante e i loro poteri

  VISCHIO E MANDRAGORA La raccolta della piante può essere fatta in qualunque modo, unica eccezione il vischio e la mandragora, che richiedono invece una differente prassi. Si crede infatti che se non si rispetta il rituale particolare, esse non avranno più quelle doti per le quali vengono raccolte. Il taglio del vischio, secondo i Druidi, che si dedicavano alla magia e allo studio dei fenomeni naturali, doveva essere eseguito con una falcetta doro, o perlomeno dalla lama consacrata. Questo perché i testi antichi sostengono la tesi secondo cui il vischio a contatto dell’oro, durante il taglio aumenta la proprie doti magiche. La mandragora è la pianta magica per eccellenza, la pianta che ha le maggiori caratteristiche e le più grandi possibilità di impiego in campo magico. I suoi effetti sono di gran lunga superiori ad ogni altra pianta. Si deve badare bene di non toccare la mandragora con i metalli specialmente con il ferro, che è considerato nemico della pianta stessa. Inoltre la sua raccolta deve essere fatta sotto vento perché restino intatte le sue caratteristiche

ARANCIO Governato da Venere, il suo fiore è simbolo di innocenza e di purezza d’animo. Per questo motivo il fiore è utilizzato per il bouquet delle spose, usanza questa che trova le sue origini in Francia. Si dice che possa essere usato una sola volta nell’arco della vita e che possa trasformare l’innocenza della persona in conoscenza, profondità e saggezza

BASILICO Retto da Marte, se viene usato in dosi esagerate porta facilmente l’individuo a diventare collerico e ad adirarsi per motivi di poco conto. Può anche provocare dei danni più o meno gravi a carico del sistema nervoso. In Abissinia se ne trova in enorme quantità, tanto è vero che le donne abissine lo usano come cosmetico per rendere la loro pelle più lucida. E una pianta piccola e cespugliosa dai fiori bianchi e il suo tempo di fioritura va generalmente da Maggio a Settembre

  ELLEBORO Pianta malefica, ha un potere esoterico negativo, fa perdere infatti di prestigio e attira la maldicenza. E una pianta velenosa, va usata in dosi minime e con la massima prudenza.

GIGLIO Da sempre è considerato il simbolo della purezza per eccellenza. Tenere il giglio sempre a portata di mano, o nella propria casa, serve a tenere lontane le forze del male. Nel formulario di Alberto il Grande è detto che il giglio colto sotto il
segno del Leone, mescolato al succo di lauro e posto sotto letame, genera dei vermi che, ridotti in polvere e messi negli abiti di una persona, impediscono a questa di dormire.

IRIS Era considerato dagli antichi il simbolo della pace.

LICHENE Organismo vegetale costituito dall’associazione di un’alga e di un fungo, è sotto l’influsso di Saturno e inclina alla solitudine e alla meditazione. Non favorisce i rapporti di società e le attività di gruppo.

LOTO Il suo fiore ha il potere di cacciare i demoni e di allontanare il malocchio.

ORTICA Considerata una pianta sacra a Venere, sembra che predisponga alla lussuria. Un’antica ricetta di Petronio suggerisce, per favorire i rapporti sessuali languenti, di porre sotto il materasso, per un mese, un sacchettino contenente foglie secche di ortica. Secondo Alberto il Grande, l’ortica tenuta in mano con del millefoglie allontana la paura dei fantasmi. Anticamente veniva usata per combattere le paralisi, i reumatismi articolari e l’impotenza, anche se con risultati di modesta entità.

MIRTO Consacrata a Venere, questa pianta ha il potere di rendere caritatevoli e ben disposti verso chi soffre. Tale pianta è molto diffusa in Italia e nell’America settentrionale

  TRIFOGLIO Erba dalle magiche virtù veniva usato nei secoli addietro da maghi e streghe. Predispone all’amore e alla sapienza. Altre piante magiche Piante da considerarsi magiche, perche facenti parte del settenario cabalistico, sono le
seguenti.

SALICE Quest’ultimo tipo di pianta che si ritiene abbia delle magiche possibilità, ha la sua corrispondenza astrologica con il pianeta Saturno. Il salice ha analogie con i funghi, occupa l’ultimo posto della gerarchia fitologica, ma è da considerarsi
ugualmente a un livello di alta spiritualità. In occultismo infatti ogni schema settenario ha una disposizione circolare, per cui primo e ultimo grado, essendo contigui, hanno la medesima vibrazione. Tale pianta opportunamente preparata, ha il potere di conferire agli uomini grande dignità e soprattutto dirittura e forza morale in alto grado.

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Ott 31, 2008 - Senza categoria    Commenti disabilitati su ONORARE GLI SPIRITI

ONORARE GLI SPIRITI

Zucca – i Celti hanno creduto che lo spirito d’una persona risedesse nella testa. Intagliare una Jack-o-lantern e disporre una candela all’interno per onorare gli spiriti dei vostri antenati.
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Ott 31, 2008 - Senza categoria    Commenti disabilitati su MANUALE DELLA STREGA…..

MANUALE DELLA STREGA…..

Gli incantesimi sono per la strega una parte fondamentale della sua religione e della sua vita. Non sono la parte più importante. Prima degli incantesimi la strega pone la Divinità, senza la quale non si realizzerebbe nulla di ciò che vuole fare! Dopo la Divinità c’è l’etica della strega e la sua filosofia di vita, che non deve andare contro gli altri; la strega deve essere sicura di se stessa se vuole fare un incantesimo, e per essere sicura di se stessa la strega deve conoscersi e deve trovare il suo equilibrio. Non è facile fare questo, ci vuole molto tempo e pazienza… la strega deve capire cosa vuole e deve capire “chi è”, deve trovare la sua strada e trovare se stessa dentro di sé. Solo quando si sentirà in pace con sé e con gli altri potrà essere pronta e dedicarsi agli incantesimi!

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Ott 31, 2008 - Senza categoria    Commenti disabilitati su FRULLATO DEL VAMPIRO

FRULLATO DEL VAMPIRO

 

Ingredienti:
70 cc. di sciroppo di lamponi
4 tazze di yogurt alla vaniglia
gelato alla vaniglia o ai frutti di bosco
colorante per alimenti di colore rosso

Preparazione
In un miscelatore, mettere ad uno ad uno gli ingredienti ( per ultimo il gelato) mescolando la bevanda finchè gli ingredienti non si amalgamano bene tra loro e non si ottiene un rosso uniforme. Dopo, mantenere in freezer fino al momento di consumare.

 
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Ott 31, 2008 - Senza categoria    Commenti disabilitati su DITA MOZZATE

DITA MOZZATE

 

Ingredienti:
wurstel, semi di zucca (o mandorle), ketchup

Preparazione
Prendete dei wurstel e tagliateli a metà nel senso delle lunghezza. Cuoceteli e poi infilate un seme di zucca per ogni parte del wurstel in modo che sembri un unghia. Mettete del ketchup nel piatto ed adagetevi sopra i wurstel.

 
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Ott 31, 2008 - Senza categoria    Commenti disabilitati su BISCOTTI DI RAGNO

BISCOTTI DI RAGNO


Ingredienti:
– 20 biscotti al cacao doppi tipo Ringo (per fare 20 ragni)
– fili di liquirizia nera
– piccole caramelle rosse (per gli occhi del ragno)

Preparazione
Tagliate i fili di liquirizia di lunghezza 4 o 5 centimetri per fare le zampe dei ragni ed applicarne 8 nel ripieno del biscotto (4 da un lato e 4 dall’altro).
Per ogni biscotto applicarci sopra due caramelline rosse in modo da fare gli occhi del ragno.
Il gioco è fatto!

 
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Ott 31, 2008 - Senza categoria    Commenti disabilitati su DOLCE DELLA STREGA

DOLCE DELLA STREGA


Ingredienti:
– 500 grammi di cachi
– 200 grammi di zucchero
– 1 limone
– 4 fogli di colla di pesce
– 3/4 di panna

Preparazione
Prendere i 4 fogli di colla di pesce e metterli a bagno nell’acqua.
Tagliare i cachi a metà e svuotarne la polpa con un cucchiaio: frullarli ed aggiungere lo zucchero, il succo di un limone, la scorza grattugiata del limone e far cuocere il tutto per qualche minuto. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.
Intanto mettere i fogli di colla di pesce in un pentolino con pochissima acqua, farli sciogliere ed aggiungerli al composto di cachi.
Incorporare la panna montata: inumidire uno stampo (o più stampini piccoli) e versare il composto. Mettere in frigo per almeno 3 ore.
Al momento di servire il doce immergete lo stampo (o gli stampini) in acqua bollente.

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Ott 30, 2008 - Senza categoria    Commenti disabilitati su .Naturel.

.Naturel.


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